L'81% delle aziende considera le piattaforme che democratizzano lo sviluppo di applicazioni come un'opportunità anche per i programmatori esperti.
I sistemi di programmazione low code o senza codice stanno diventando sempre più diffusi tra le aziende interessate a personalizzare il proprio software. È una delle conclusioni tratte dal report "Low-code adoption as a driver of digital transformation" della società di consulenza KPMG. Queste risorse consentono a chiunque di creare applicazioni senza necessità di avere conoscenze di programmazione attraverso la cosiddetta "programmazione visiva". La programmazione senza codice fa già parte della strategia di sviluppo software di quasi un terzo delle aziende (31%).
Un quarto dei 2.000 responsabili delle decisioni aziendali intervistati in Europa, Medio Oriente, Africa, Stati Uniti e nelle aree geografiche dell'Asia-Pacifico affermano che le loro aziende hanno già implementato processi di programmazione senza codice nella loro vita quotidiana. Tra coloro che non hanno ancora iniziato, il 19% prevede di realizzare i primi progetti nei prossimi 12 mesi e il 7% si augura di farlo entro un periodo compreso tra 2 e 5 anni.
Oltre a pianificare come integrare questa tecnologia, KPMG suggerisce alle aziende di formare i propri dipendenti sull'uso della programmazione senza codice per ottenere i migliori risultati. La metà degli intervistati ha già iniziato a farlo e l'80% ritiene che il low code svolgerà un ruolo fondamentale quando arriverà il momento di accelerare lo sviluppo.
Altri campi in cui questa innovazione è considerata utile sono le operazioni IT e la sicurezza dei processi. Tra i potenziali vantaggi di questo strumento figurano una maggiore efficienza (53%), una maggiore produttività dei dipendenti (51%), la flessibilità applicativa (43%) e la riduzione dei costi (42%). L'automazione tramite questo tipo di programmazione risulta interessante anche per quattro aziende su dieci.
Low code e IA
Questa forma accessibile di programmazione può essere arricchita in combinazione con altre tendenze in crescita come l'intelligenza artificiale. Il 54% degli intervistati utilizza già il low code con l'IA per cercare informazioni o analizzare sentiment, mentre per l'85% degli utenti è rilevante che le piattaforme senza codice vengano integrate con l'intelligenza artificiale. Tuttavia, le prime tre priorità sono costituite da altri aspetti come la scalabilità (91%), la sicurezza dei dati e delle applicazioni (90%) e un set completo di strumenti e funzioni che consentono di creare applicazioni potenti e robuste (90%).