Scaffalature push-back
Sistema di stoccaggio ad accumulo per pallet che aumenta la capacità di magazzino e riduce i tempi di movimentazione.
Il prodotto
Sistema push-back: stoccaggio ad accumulo per risparmiare tempo e spazio
Le scaffalature push-back sono una soluzione di stoccaggio ad alta densità che permette di stoccare vari pallet in profondità e una referenza differente per ogni canale. Lavorano ad accumulo: il carico viene spinto su canali montanti con un leggero dislivello.
Il sistema push-back è estremamente pratico in quanto il carrello elevatore non entra nelle scaffalature e l’accesso alla merce stoccata avviene da un’unica corsia di lavoro. Si basa sulla strategia di gestione del carico LIFO (last in, first out): l’ultimo pallet a entrare è il primo ad uscire.
Vantaggi delle scaffalature push-back
- Risparmio di spazio: l’eliminazione dei corridoi intermedi favorisce un maggior sfruttamento della superficie disponibile e aumenta la capacità di stoccaggio.
- Risparmio di tempo: i carrelli elevatori non entrano nelle scaffalature e, lavorando da un unico corridoio, si velocizzano in modo significativo le operazioni di carico e scarico.
- Molteplici referenze: ammettono una referenza differente per ogni canale di stoccaggio il che permette di diversificare i prodotti stoccati.
- A basse e alte temperature: i carrelli delle scaffalature sono progettati per lavorare in un intervallo di temperature compreso tra i -30°C e i +40°C.
- Sicurezza operativa: i dispositivi di blocco, gli arresti, i centratori pallet e altri elementi rendono possibili le operazioni di deposito ed estrazione in modo facile e sicuro.
- Manutenzione minima: richiedono una manutenzione minima e i suoi componenti offrono un’elevata resistenza e durata.
Oltre ad essere molto pratiche, siamo riusciti ad eliminare i corridoi e velocizzare le attività di stoccaggio
Applicazioni del sistema di stoccaggio push-back
Soluzione altamente affidabile che si adatta a differenti tipi i magazzini
Le scaffalature push-back sono un sistema perfetto per aziende con merce pallettizzata a media rotazione o con poca varietà di referenze e pochi pallet per ognuna di esse. Inoltre, si tratta di una soluzione idonea per magazzini in cui è necessario ottimizzare la superficie disponibile.
Come funziona la scaffalatura push-back
Insieme di carrelli o rulli per caricare e scaricare pallet agevolmente e in sicurezza
Il funzionamento di una scaffalatura push-back si basa su un semplice meccanismo di spostamento tramite carrelli o rulli che sfrutta ed equilibra due forze opposte: la spinta per depositare i pallet nel canale di stoccaggio e la forza di gravità per facilitare l’estrazione.
Testimonianze
Case studies
Vedi altri case studiesConfigurazioni delle scaffalature push-back
Differenti varianti costruttive che si adattano alle necessità logistiche di ogni magazzino
Le scaffalature push-back di Mecalux possono ospitare da due a quattro pallet in profondità nella variante con carrelli o quattro nella variante con rulli.
Componenti della scaffalatura push-back
Le scaffalature push-back di Mecalux spiccano per la loro alta qualità sia dei processi di produzione sia dei materiali e delle finiture dei differenti componenti che garantiscono stabilità, resistenza e durata delle installazioni.
Oltre agli elementi comuni alle scaffalature portapallet (come le spalle e i correnti, ad esempio), quello che contraddistingue il sistema push-back sono concretamente i binari e i carrelli.
Le scaffalature push-back sono dotate di un insieme di componenti specifici che assicurano operazioni di carico e scarico agevoli e senza rischi, garantendo la sicurezza di operatori, merce e installazione.
Cataloghi
Scaffalature push-back (catalogo)
Sistema di stoccaggio per pallet ad accumulo e in profondità
ScaricaIspezione tecnica delle scaffalature (catalogo)
Uso, ispezione e manutenzione delle scaffalature
ScaricaManuale di sicurezza del magazzino
Funzionamento, uso, revisione e manutenzione delle scaffalature push-back
ScaricaSoluzioni di stoccaggio per pallet (catalogo)
Sistema di stoccaggio per prodotti pallettizzati
ScaricaDomande frequenti
Le scaffalature push-back sono strutture ad accumulo in cui si eliminano i corridoi interi e che permettono di stoccare fino a quattro pallet per canale, il che aumenta la capacità del magazzino riducendo al contempo la superficie occupata dall’installazione. I pallet vengono depositati su un insieme di carrelli o rulli che si spostano a spinta tramite una serie di binari montanti in leggera inclinazione. Da qui deriva il nome push-back, il cui significato è "spingere indietro”; rappresenta l’azione del carrello che spinge i pallet già presenti nella scaffalatura per poterne depositare uno nuovo. La parte frontale della scaffalature è quella con l’altezza minore il che permette, nell’estrazione della merce, che i pallet posteriori avanzino di una posizione per effetto della gravità di modo che l’entrata del canale risulti sempre occupata. Dato che queste scaffalature hanno un solo corridoio di lavoro da cui si realizzano operazioni di carico e scarico, operano con la strategia LIFO: viene estratto prima l’ultimo pallet che viene depositato.
Il sistema push-back è compatibile con qualsiasi tipo di prodotto sebbene l’implementazione sia particolarmente idonea in determinate circostanze. Si tratta, ad esempio, di una soluzione perfetta per stoccare merce pallettizzata a media rotazione con due o più pallet per ogni referenza e che viene gestita con la strategia LIFO. Inoltre, la pallettizzazione push-back si utilizza abitualmente nei magazzini con poche referenze e pochi pallet per ogni referenza, così come per lo stoccaggio di prodotti di consumo grazie alla velocità che apporta nelle movimentazioni di carico e scarico. Come ogni soluzione di stoccaggio ad alta densità, è anche una soluzione perfetta per le aziende che hanno bisogno di ottimizzare la superficie disponibile per aumentare la capacità del magazzino.
La differenza principale tra i due sistemi radica nella strategia di gestione dello stock utilizzata. La scaffalatura push-back si basa sul criterio di gestione del carico LIFO (last in, first out), ossia l’ultimo pallet a entrare sarà il primo a uscire, in quanto l’accesso alla merce avviene da un’unica corsia di lavoro. Le scaffalature a gravità, invece, hanno un corridoio di carico e uno di scarico per cui i flussi operativi seguono il criterio FIFO (first in, first out): il primo pallet a entrare è il primo a uscire.
Le scaffalature push-back sono un sistema di stoccaggio ad accumulo il cui funzionamento è molto semplice e che permette di ospitare una referenza differente in ogni canale e in cui i carrelli non devono accedere alla struttura in quanto il deposito e l’estrazione della merce dal corridoio di lavoro riduce i tempi di movimentazione e aumenta la sicurezza operativa. Tuttavia, queste scaffalature sono limitate dalla profondità dei canali e dall’altezza. Il sistema può essere configurato con un massimo di quattro o sei pallet in profondità (in base alla variante scelta, carrelli o rulli) con un’altezza massima di 7,5 m. Se si necessita maggiore capacità e altezza, Mecalux offre anche altre soluzioni di stoccaggio intensivo come il sistema Pallet Shuttle i cui canali, ad esempio, possono superare i 40 m di profondità.
Le scaffalature push-back che utilizzano il sistema a carrelli e binari possono ospitare un massimo di quattro pallet a canale. Nel caso della variante a rulli, invece, il numero massimo di pallet per canale aumenta a sei sebbene, se il peso del pallet lo permette, la profondità può anche essere superiore.
Mecalux ha fissato l’altezza massima delle scaffalature tipo push-back a 7,5 m a patto che si utilizzino mezzi di movimentazione adeguati poiché l’altezza è condizionata dai carrelli elevatori utilizzati.
La larghezza del canale o, detto in altri termini, la lunghezza dei correnti, equivale alla dimensione frontale del pallet con carico incluso più 150 mm (75 mm da ogni lato).
Nella variante con carrelli e binari, il carrello movimenta i pallet con i pattini inferiori disposti perpendicolarmente affinché si appoggino trasversalmente rispetto a carrelli e binari. Quindi, si inseriscono nella scaffalatura dal lato più largo. Nella variante a rulli, i pallet vengono movimentati dal lato stretto affinché le slitte inferiori vengano appoggiate perpendicolarmente ai rulli e il loro spostamento sia agevolato.
Nella scaffalatura push-back ogni canale di stoccaggio viene dedicato a un’unica referenza. Poiché i canali sono gestiti in modo indipendente, ognuno di essi può contenere diverse referenze, il che rappresenta un vantaggio rispetto alle scaffalature drive-in, in cui tutti i canali della stessa corsia di stoccaggio vengono utilizzati per la stessa referenza.
Teoricamente, qualsiasi modello di carrello può operare con scaffalature push-back anche se è necessario tenere in considerazione determinati aspetti. La rigidità e la resistenza alla forza di spinta del castello del carrello elevatore, ad esempio, condizioneranno il numero di pallet per canale, poiché è il carrello elevatore ad applicare la forza necessaria per spingere i pallet stoccati nel canale quando viene introdotto un nuovo pallet. Maggiore sarà l'altezza, più resistente dovrà essere il castello e maggiore sarà l'usura dei suoi componenti e quindi sarà più difficile controllare il carrello elevatore durante l'estrazione dei pallet.
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