Scaffalature cantilever

Le scaffalature tipo cantilever, conosciute anche per scaffalature per carichi voluminosi, sono un sistema di stoccaggio sviluppato appositamente per stoccare merce di elevata lunghezza o di dimensioni voluminose. Si tratta di strutture robuste e di grande resistenza formate da colonne, basi e un insieme di braccia a sbalzo su cui viene depositato il carico. Si possono utilizzare, ad esempio, come scaffalature per tubi, tubature, pannelli in legno, lamiera o metallo o persino merce molto voluminosa, come parti di aerei o macchine.

Cantilever è un parola che deriva dall’inglese e che in italiano si potrebbe tradurre come “a sbalzo”. In ingegneria si definisce cantilever una struttura costituita da un elemento rigido orizzontale sostenuto da una sola estremità. È proprio questa la forma in cui sono progettate le scaffalature per i carichi lunghi.

Le scaffalature cantilever sono strutture progettate per lo stoccaggio e la movimentazione di un’ampia gamma di carichi lunghi o di dimensioni particolari, come ad esempio i profili metallici, i tubi in plastica e in metallo, pannelli in legno o lamiere in metallo.

Sì. Utilizzando ripiani continui (metallici o in legno) sulle braccia a sbalzo del cantilever, si crea una superficie di appoggio adatta allo stoccaggio di pallet di molteplici misure così come casse e contenitori di dimensioni differenti.

Il peso massimo supportato dai cantilever di Mecalux varia in base alla configurazione scelta. Gli scaffali cantilever per carichi pesanti, ad esempio, sono una struttura di elevata robustezza che possono supportare più di 2.500 kg per braccio.

Le scaffalature industriali cantilever possono superare i 6 m di altezza.

La lunghezza delle braccia delle scaffalature cantilever possono oscillare tra 400 e 2000 mm. Normalmente, la lunghezza delle braccia è superiore alla larghezza dell’unità di carico, sebbene esistano casi in cui la larghezza della merce supera la lunghezza delle braccia soprattutto quando si stoccano pannelli o lamiere.

Per calcolare la distribuzione delle braccia e delle colonne nel sistema cantilever, si devono tenere in considerazione le dimensioni, il peso e la rigidità della merce, il tipo di mezzo di movimentazione, le tolleranze, ecc. Ogni unità di carico deve appoggiare come minimo su due braccia e può sporgere da entrambi i lati (cantilever bifronte) fino a un massimo del 50% della distanza orizzontale tra due braccia adiacenti. In questo modo, si ottiene una superficie di appoggio stabile e che garantisce una corretta distribuzione dei carichi.

In generale, le operazioni di deposito ed estrazione della merce di realizzano con l’ausilio di carrelli elevatori, soprattutto a carico laterale, progettati appositamente per la movimentazione di carichi lunghi o di dimensioni particolare e per il trasporto e il sollevamento laterale delle unità di carico. Nel deposito del carico, risulta fondamentale garantire il suo corretto centraggio per evitare qualsiasi tipo di collisione tra le forche del carrello e le braccia della scaffalatura. Nei casi in cui i peso dei carichi movimentati lo richiede, si impiegano mezzi di movimentazione più grandi , come ad esempio il carroponte.

Sì. Il montaggio su basi mobili permette di progettare scaffalature cantilever mobili, sistemi di stoccaggio ad accumulo con cui si sfrutta al massimo la superficie disponibile.

Lo scaffale cantilever su basi mobili può essere installato in qualsiasi magazzino. L’unica opera necessaria per il montaggio è l’installazione di binari annegati nella pavimentazione su cui si spostano le basi mobili.

Si possono installare fino a un massimo di 16 basi mobili consecutive. Se si vuole ampliare l’installazione, è necessario posizionare a una delle due estremità una scaffalatura cantilever fissa a partire da cui verranno installare altre 16 basi mobili.