INVESTIGAZIONE LOGISTICA
René De Koster, Professore presso l'Università Erasmo da Róterdam
L'automazione non ha smesso di progredire dall'invenzione dei primi veicoli a guida automatica (AGV) negli anni Cinquanta. Dopo il vortice degli ultimi sette decenni, la domanda su come saranno i magazzini del futuro è ancora incombente. René De Koster, Professore di Logistica e Gestione delle Operazioni presso la Rotterdam School of Management, esplora le ultime tendenze, esperienze e sviluppi tecnologici nel suo studio Warehousing 2030.
Invenzioni come i robot mobili autonomi (AMR), dotati di sensori e di localizzazione simultanea, e nuovi software basati sull'intelligenza artificiale hanno trasformato profondamente i processi intralogistici negli ultimi anni. Ad esempio, i sistemi di gestione magazzino (WMS), che controllano l'inventario e organizzano i flussi di lavoro, sono sempre più diffusi nelle strutture. Persone e oggetti possono essere dotati di sensori che acquisiscono dati in tempo reale e comunicano con l'ambiente circostante, rendendo possibile la connessione in rete attraverso l'Internet delle Cose.
Secondo De Koster, questi sviluppi non si fermeranno nel prossimo decennio. "Vediamo tendenze logistiche di centralizzazione e decentralizzazione, magazzini più automatizzati, dispositivi di preparazione ordini compatti e nuovi sistemi robotici. Le aziende danno inoltre priorità alla sostenibilità, alla sicurezza, all'Internet delle Cose e al fattore umano. Sebbene questi sviluppi abbiano ricevuto una certa attenzione da parte dei ricercatori, c'è ancora molto lavoro da fare", afferma l'esperto.
Dimensioni e ubicazione dei magazzini
Negli ultimi 20 anni, le dimensioni dei centri logistici sono cresciute costantemente in Paesi come Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi, Belgio e persino in Asia. Tra le cause di questo fenomeno ci sono il consolidamento delle operazioni per ridurre i costi di spedizione e l'esplosione della distribuzione dei prodotti in settori come l'e-commerce.
I cambiamenti del mercato hanno anche determinato la trasformazione geografica dei magazzini. I tempi di consegna più brevi stanno portando lo stoccaggio dei prodotti più vicino ai punti di consumo finale. Questa maggiore competizione per accorciare i tempi di consegna sta incoraggiando la coesistenza di magazzini più grandi con nuove strutture più piccole situate vicino ai centri urbani. De Koster sottolinea che questa tendenza continuerà e che i magazzini ad alto volume cresceranno parallelamente ai magazzini più piccoli dedicati all'e-commerce e al cross-docking. Entrambi i tipi di strutture logistiche saranno ampiamente automatizzati per sfruttare al meglio la superficie disponibile.
Automazione
Oggi, i sistemi person-to-goods (uomo a prodotto) come l'AMR collaborativo coesistono con soluzioni automatizzate in cui i mezzi di movimentazione robotizzata spostano i carichi verso le aree di picking. Esistono diversi modelli di sistemi automatici, dai trasloelevatori alle navette su ogni livello o alle navette multidirezionali in grado di cambiare livello.
I progressi hanno raggiunto anche la preparazione degli ordini, dove è ora possibile per un robot prelevare diversi articoli da un contenitore. Queste macchine sono dotate di telecamere che identificano gli oggetti grazie al deep learning e alla formazione relativa alla geometria.
Il fattore umano
L'uomo sarà comunque necessario nei magazzini, anche se altamente automatizzati. Per De Koster, la sfida consiste nel riprogettare il lavoro in collaborazione con i robot e nel trattenere e motivare i dipendenti. I suoi consigli per aumentare la produttività includono la definizione di obiettivi individuali e di squadra, nonché l'offerta di incentivi e feedback sulle prestazioni lavorative.
Tendenze: sicurezza, sostenibilità e IoT
I magazzini del 2030 creeranno un ambiente di lavoro più sicuro e ridurranno al minimo gli incidenti grazie all'automazione per attirare la manodopera. In luoghi come l'Europa occidentale c'è una carenza di personale qualificato e la forza lavoro invecchia sempre di più, per cui si prevede l'inserimento di un maggior numero di robot nelle strutture.
Un'altra tendenza della logistica sarà la sostenibilità. Gli edifici sono una fonte di emissioni di gas serra e di particolato. Per questo motivo, per i nuovi edifici sono richiesti certificati di sostenibilità come BREEAM o LEED. Allo stesso modo, l'architettura bioclimatica, le fonti di energia rinnovabili, le misure di efficienza energetica, il riciclo e il recupero si diffonderanno sempre di più nel corso del decennio.
Il terzo aspetto che cambierà il modo in cui funziona la preparazione e la gestione delle merci è l'Internet delle cose (IoT). La raccolta dei dati nelle strutture è iniziata con i dispositivi a radiofrequenza e le aziende stanno già utilizzando occhiali a realtà aumentata per interagire con l'ambiente; quest’ultima è una tendenza in crescita.
Nel complesso, René De Koster afferma che i magazzini del 2030 non saranno molto diversi da quelli attuali, ma ritiene che queste tendenze saranno più presenti nei prossimi anni.
Autore della ricerca: René De Koster, Professore di Logistica e Gestione delle Operazioni presso la Rotterdam School of Management, Erasmus University Rotterdam, Paesi Bassi.
Pubblicazione originale: Koster, René De. 2023. Warehousing 2030, in Global Logistics and Supply Chain Strategies for the 2020s, ed. R. Merkert and K. Hoberg (Springer, Cham).