Centro logistico: l’elemento chiave della supply chain
I centri logistici hanno acquisito sempre più rilevanza nella supply chain. La trasformazione che ha interessato la logistica negli ultimi anni ha portato alla creazione di grandi piattaforme logistiche ubicate vicino alle grandi città, in cui diversi operatori logistici creano delle sinergie per ottenere una migliore produttività. Queste aree, note come ZAL (Zona di attività logistiche) sono progettate specificamente per concentrare le attività di stoccaggio e di trasporto.
Spesso per riferirsi ai centri logistici si utilizza l’espressione inglese fulfillment center, il cui equivalente in italiano sarebbe “centro di distribuzione”. Le aziende utilizzano questi siti per stoccare, preparare e distribuire i propri prodotti. In altre parole, i centri logistici sono magazzini progettati per la realizzazione di operazioni logistiche di diversa natura (il ricevimento, la movimentazione interna, lo stoccaggio, la preparazione e la distribuzione della merce).
In questo articolo analizzeremo le funzioni del centro logistico e vedremo come possono essere suddivisi in base alle attività che svolgono.
Che cos’è un centro logistico?
Un centro logistico è una zona in cui vengono raggruppati un insieme di edifici e magazzini che si occupano della ricezione e della distribuzione di prodotti industriali (generalmente ubicati vicino ai grandi hub logistici). La nascita di questi grandi spazi è conseguenza diretta della trasformazione della catena di approvvigionamento, a sua volta innescata dall'ascesa del commercio elettronico.
Per cui il cambio di modello aziendale è stato accompagnato da una riconfigurazione degli spazi logistici, che ha portate le imprese a puntare sulla creazione di ampie aree in cui più far convergere l'attività di più operatori logistici (trasporto, stoccaggio e distribuzione su scala nazionale e internazionale). Tutto ciò allo scopo di promuovere la produttività e ridurre i costi.
I centri logistici suddivisi per attività
I centri logistici vengono classificati in base alle attività che svolgono e alla loro posizione geografica. In linea di massima, si distinguono le tipologie che elenchiamo qui di seguito:
- Zona di attività logistica (ZAL): si tratta di infrastrutture relative all'attività portuale, marittima o fluviale. Questi centri sono ubicati in modo strategico (di solito vicino al mare), sono dotati di buoni collegamenti e dispongono di terminali di tipo intermodale.
- Integrated Merchandise Center: sono piattaforme in cui vengono svolte varie attività di trasporto, logistica e distribuzione (i servizi di trasporto sono solo su strada). Di solito vengono ubicate nelle vicinanze delle città per accorciare i tempi di distribuzione e consegna delle merci.
- Hub logistico: noto anche come nodo logistico, è l'epicentro in cui si svolgono tutte le attività relative al trasporto, logistica e distribuzione della merce proveniente da diversi operatori. Questi centri spiccano per le loro grandi dimensioni e l’ubicazione privilegiata.
- Piattaforma logistica: aree logistiche dotate dei sistemi necessari per velocizzare le operazioni di trasporto, stoccaggio e spedizione della merce. Questi centri si limitano alla gestione della merce (non sono centri produttivi).
- Poligoni industriali: a differenza delle piattaforme logistiche, in queste aree possono essere gestiti i prodotti fabbricati.
Il ruolo del centro logistico nella distribuzione
Un centro logistico o un centro di distribuzione è uno spazio in cui si conservano delle merci e si preparano gli ordini che successivamente verranno distribuiti ai grossisti o ai punti vendita. In questo luogo si realizzano attività che interessano l’intera catena logistica: ricevimento, movimentazione interna, stoccaggio, preparazione e distribuzione della merce.
Per eseguire tutte queste operazioni, i centri logistici vanno progettati in modo tale che le aree di stoccaggio, picking, carico e scarico e persino gli uffici, coesistano in armonia. In queste aree si tende a implementare sistemi automatici guidati dal software con l’obiettivo di velocizzare le fasi operative.
Affinché un centro logistico operi in maniera efficiente, è auspicabile considerare i tre fattori strutturali elencati qui di seguito:
- Dimensioni: la superficie del centro logistico incide direttamente sulla capacità di stoccaggio, ma può rendere più complessa la movimentazione della merce. L'ideale è trovare un equilibrio tra spazio e capacità di stoccaggio necessaria.
- Layout: la distribuzione degli elementi presenti in un centro logistico (o in magazzino) va progettata in anticipo perché da essa dipenderà la performance.
- Posizione geografica: l’ubicazione del centro logistico è un fattore strategico che richiede l’analisi di quattro fattori: il tipo di prodotto immagazzinato, i costi dell’infrastruttura, il volume della domanda e la concorrenza.
Funzioni di un centro logistico
Il lavoro di un centro logistico va ben oltre la conservazione della merce, poiché esso partecipa direttamente ai seguenti processi della catena logistica:
- Ricevimento delle merci: la merce arriva giornalmente dai centri di produzione o dai fornitori. L’efficienza del centro dipenderà dalla corretta organizzazione delle baie.
- Stoccaggio: dopo le fasi di controllo in entrata, le merci vanno conservate nei corrispondenti sistemi di stoccaggio tenendo conto delle loro caratteristiche e degli indici di rotazione.
- Movimentazione interna e intralogistica: è essenziale progettare un percorso ottimale perché il flusso di merci risulti rapido ed efficiente. Da esso dipenderà anche la scelta dei sistemi di movimentazione (manuali e automatici).
- Picking: è l'operazione più complessa e onerosa che si realizza all'interno di un centro logistico. L'ottimizzazione dei percorsi di prelievo aumenta la produttività e riduce i costi aziendali.
- Gestione delle scorte: il monitoraggio dello stock è essenziale per prevenire tutti quegli errori che potrebbero impattare negativamente sul funzionamento del sito logistico.
- Processo di spedizione: gli ordini vengono spediti dal centro logistico ai clienti.
Differenza tra magazzino e centro logistico
Il centro logistico viene frequentemente pensato come un magazzino più grande e complesso. In effetti non è poi un concetto così distante dalla realtà in quanto principale differenza tra un magazzino e un centro logistico è da ricercare nelle operazioni che si svolgono al loro interno.
All'inizio, entrambi condividevano lo stesso obiettivo: conservare più merce possibile. Nel corso del tempo però gran parte dei magazzini sono stati trasformati in centri logistici in grado di partecipare a tutte le attività legate alla catena logistica.
Per questo motivo, i centri logistici dispongono degli elementi essenziali per eseguire il controllo delle scorte, la preparazione e l'imballaggio degli ordini, la movimentazione interna e la distribuzione della merce. Hanno persino uffici per controllare il corretto funzionamento di tutte queste attività. Possiamo affermare,quindi, che i centri logistici sono il risultato dell'evoluzione dei magazzini tradizionali.
Centri logistici 4.0
I Big Data e i dispositivi IoT (Internet of Things ) stanno rivoluzionando la catena di approvvigionamento. La logistica 4.0 è già una realtà, per cui è sempre più frequente trovare dei centri logistici 4.0.
Cosa cambia con l’arrivo del 4.0? Per rispondere a questa domanda possiamo fare un semplice confronto tra un centro tradizionale e uno dotato di sistemi 4.0. Il centro logistico tradizionale opera come un magazzino in cui si cercano di mantenere dei livelli di scorte minime di articoli ad alta rotazione e, al contempo, si prova a garantire un livello di servizio competitivo.
Nei centri logistici 4.0, invece, si procede alla digitalizzazione dei processi e al miglioramento dell’analisi dei flussi di dati. In questa maniera si sfruttano meglio i sistemi e si ottiene un monitoraggio esaustivo della performance del centro. Ciò è possibile perché il lavoro gestionale e operativo è stato delegato ai sistemi intelligenti. Per cui da un lato troviamo i software che controllano milioni di articoli in tempo reale (trasformando i dati in KPI), dall’altro ci sono i sistemi di stoccaggio robotizzati che eseguono autonomamente le attività operative più ripetitive.
Al momento l'implementazione di queste soluzioni sta guadagnando terreno negli hub logistici. La ragione è semplice: queste soluzioni permettono anticipare i cambiamenti della domanda e soddisfare le nuove esigenze dei clienti nel più breve tempo possibile.