Magazzino a gravità: caratteristiche dei sistemi dinamici
Il magazzino a gravità è un centro dotato di sistemi di stoccaggio dinamici, ovvero di scaffalature a gravità. Si tratta di strutture in cui sono presenti degli scaffali dotati di rulliere in grado di far scivolare i carichi dalla posizione di deposito a quella di prelievo sfruttando, appunto, la forza di gravità.
Questi sistemi, conosciuti anche come “dinamici”, velocizzano le operazioni di deposito e prelievo, soprattutto se si confrontano con le scaffalature per pallet tradizionali. Per scegliere correttamente le scaffalature a gravità, è bene conoscere le possibili applicazioni e i vantaggi offerti da ogni sistema, oltre alle caratteristiche che devono possedere i magazzini stessi per beneficiarsi di tali sistemi.
Cos’è un sistema di stoccaggio a gravità? Caratteristiche principali
L’elemento che rende i sistemi di stoccaggio dinamici differenti da quelli tradizionali, è la presenza delle rulliere. Queste agevolano le operazioni di picking e aumentano l’efficienza in quanto contribuiscono a ridurre i tempi di movimentazione (e i costi legati ad essa). I carichi, infatti, si spostano da soli per effetto della forza di gravità dal punto di inserimento del carico fino a quello di prelievo. Lo scivolamento, sempre controllato attraverso un sistema di rulli frenanti, avviene in maniera rapida e sicura.
L’inclinazione delle rulliere si può personalizzare in funzione delle unità di carico e crea un dislivello del 3 o 4% nel caso dei pallet, mentre per i contenitori l'inclinazione può essere superiore.
- Altezza delle scaffalature dinamiche
Nonostante si possano installare trasloelevatori per pallet, un magazzino a gravità non spicca di sicuro per l’altezza. Per lavorare con i sistemi dinamici, normalmente si utilizzano mezzi di movimentazione, e sono questi che determinano l’altezza a cui operare.
È importante sottolineare che, a causa dell’inclinazione delle rulliere, gli scaffali occupano più spazio in altezza rispetto alle strutture portapallet tradizionali. Più livelli presenta la scaffalatura, maggiore sarà la perdita di spazio in magazzino.
- Sistemi di sicurezza dei sistemi gravità
La presenza di tunnel con rulliere inclinate può rappresentare un fattore di rischio nel magazzino a gravità. Le scaffalature dinamiche sono dotate dei seguenti componenti di sicurezza:
- Rulli frenanti: Controllano la velocità di spostamento dei pallet e agiscono direttamente su di essi in funzione della forza generata. Quanto maggiore sono la velocità o il peso, tanto maggiore è la forza frenante. I rulli sono posizionati in leggera pendenza con una separazione tra di essi che dipende dal peso e dalle dimensioni dell’unità di carico.
- Centratori Pallet: assicurano il perfetto scivolamento dei bancali nel canale.
- Corrente di uscita e arresto di finecorsa: il primo è il corrente ubicato alla fine del canale, nel quale si incastrano i binari. L’arresto di finecorsa sostituisce il corrente di uscita quando il tunnel fuoriesce dall’ultima spalla.
- Magazzino a gravità e rotazione delle merci
Dal sistema di stoccaggio a gravità dipenderà anche la gestione delle merci e i criteri di rotazione. Come vedremo più dettagliatamente a seguire, le soluzioni dinamiche permettono di gestire flussi di merci FIFO o LIFO, aumentando la velocità delle operazioni di picking, dato che si riducono i tempi di movimentazione. Considerati questi aspetti, è possibile affermare che i sistemi a gravità sono idonei per lavorare con merci a media o alta rotazione.
In più possono essere adattati alle caratteristiche delle unità di carico: pallet di differenti dimensioni, mezzo pallet, contenitori metallici e casse (qualora il prelievo fosse realizzato manualmente).
Tipologie di scaffalature a gravità
Il magazzino a gravità è ideale quando si lavora con numerose unità di carico della stessa referenza. Per quanto riguarda invece l’indice di rotazione del magazzino, va sottolineato che i sistemi a gravità permettono anche di lavorare bene quando il turnover delle merci è costante.
Vediamo nel dettaglio che caratteristiche presentano e quali sono i requisiti necessari per lavorare con criterio FIFO e LIFO.
1. Scaffalature dinamiche con rulliere per pallet (FIFO)
Le scaffalature a gravità con rulliere dispongono di due corridoi perpendicolari destinati uno all’entrata e l’altro all’uscita dei pallet.
Grazie a questa separazione, il traffico di merci in entrata e in uscita non verrà interrotto, agevolando, ma anche rendendo più rapide, la operazioni dei carrellisti. È possibile inoltre includere un corsia di sicurezza nel mezzo della struttura da usare in caso di emergenza. A parte queste tre, non sono necessarie ulteriori corsie, pertanto il risparmio di spazio in magazzino è notevole.
Per quanto riguarda la disposizione delle merci sulle scaffalature, su ogni livello di una corsia si conserva una referenza diversa, come avviene per il resto dei sistemi ad accumulo. Quando si introduce un nuovo pallet, questo passa da un estremo all’altro scivolando in maniera controllata sulle rulliere per mezzo dell’effetto di gravità. Quando si preleva un pallet, quello appena dietro scivola in avanti occupando la posizione di estrazione.
Con questi sistemi è auspicabile seguire in maniera meticolosa il principio FIFO (il primo pallet che entra è il primo che viene prelevato). Per questo è normale trovare queste soluzioni nei magazzini in cui si stoccano merci deperibili o prodotti con flussi di entrata e uscita continui.
Per farsi un’idea più chiara e pratica di un magazzino a gravità che sfrutta questi sistemi, è possibile leggere il caso pratico del centro di distribuzione di Tosfrit realizzato da Mecalux.
2. Il magazzino a gravità con sistemi automatici
Le scaffalature a gravità con rulliere sono compatibili con i trasloelevatori per pallet, fungendo così da sistema di stoccaggio di base per un magazzino automatico. Una tale combinazione (poco frequente) potenzia ulteriormente le caratteristiche dei sistemi a gravità, visto che possono sommarsi diversi pallet in profondità.
3. Scaffalature Push-back per pallet (LIFO)
Nel caso delle scaffalature Push-back, i pallet si depositano ed estraggono dallo stesso punto, fattore che rende necessaria una sola corsia frontale. Ciò comporta una grande risparmio di spazio in magazzino, tenendo però sempre presente che ogni livello della corsia sarà riservato a una sola referenza.
Le Push-back sono scaffalature idonee quando si gestiscono i flussi con criterio LIFO (l'ultimo pallet che entra è il primo che esce) e in presenza di una rotazione media delle merci, dal momento che questi sistemi non puntano ad aumentare l’agilità delle operazioni di picking.
La scaffalatura push-back è un sistema di stoccaggio ad accumulo che funziona tramite un insieme di carrelli sui quali si depositano i pallet e che si spostano per gravità su binari di scorrimento. Con l’ausilio di un mezzo di sollevamento verrà inserito il pallet nel canale, spingendo quello già presente più indietro. Da qui viene il nome “push-back”, che significa appunto “spingere indietro”. Il modello con rulliere permette di stoccare fino a sei pallet in profondità.
Questi sistemi semplificano le operazioni di deposito e prelievo realizzabili con mezzi di movimentazione standard. In effetti furono proprio questi i vantaggi che spinsero l’impresa statunitense Desert Depot USA a scegliere i sistemi dinamici di Mecalux.
4. Scaffalature per picking a gravità (con rulli)
I sistemi che funzionano a gravità sono fondamentali per velocizzare i processi di picking e preparazione degli ordini quando si lavora con merci dal turnover elevato e gestite con criterio FIFO. Sistemi con rulliere come gli scaffali a gravità per picking sono pensati per raggiungere i seguenti obiettivi:
- Ridurre i percorsi degli addetti al picking inserendo su ogni livello una sola referenza. In questo modo gli operatori devono semplicemente muoversi in linea retta e in senso perpendicolare agli scaffali.
- Guadagnare spazio in magazzino grazie all’accumulo (in profondità) di merci con lo stesso codice, guadagnando un 30% in più di capacità di stoccaggio.
- Liberare da interferenze le aree di picking: ciò è possibile perché il rifornimento degli scaffali si realizza da un solo punto, senza interrompere la preparazione degli ordini che avviene dall’altro lato della struttura.
Per queste ragioni è frequente trovare nei magazzini a gravità anche i dispositivi quali il pick to light o i trasportatori a rulli.
Principali applicazioni dei sistemi di stoccaggio a gravità
- Magazzini in cui si stoccano prodotti deperibili: la maggior parte delle scaffalature dinamiche si rivelano particolarmente utili nella gestione di flussi di merci ad alta rotazione. Sono indicate per applicare il criterio FIFO, pertanto sono molto richieste nel settore alimentare.
- Magazzini che si trovano tra diverse zone di lavoro: le scaffalature a gravità possono fungere anche da collegamento tra diverse aree di lavoro. Un esempio: le rulliere possono far scivolare le merci dall’area di stoccaggio a quella di spedizione.
- Magazzini temporanei o buffer: il sistema a gravità è usato per agevolare la preparazione degli ordini e le spedizioni neutralizzando eventuali picchi di lavoro.
Quanto si tratta di scegliere i sistemi di stoccaggio giusti da installare in magazzino, è bene conoscere alla perfezione i parametri logistici in gioco. In questi casi, per evitare imprevisti, è meglio affidarsi agli esperti. Se stai cercando dei sistemi di stoccaggio solidi, affidabili ed efficienti, contattaci: un nostro ingegnere ti consiglierà il sistema più indicato per il tuo magazzino.