Sfide della logistica sanitaria durante la pandemia da COVID-19
Intervista a Martynas Tamosiunas di Intersurgical
Durante la pandemia da Coronavirus, l’azienda produttrice di dispositivi medici di assistenza respiratoria Intersurgical ha sperimentato uno straordinario aumento delle movimentazioni nel suo magazzino automatico. Il centro logistico della società in Lituania, con un mastodontico magazzino autoportante di 30 m di altezza costruito da Mecalux, è stato la chiave per affrontare l’incremento del 50% di entrate e uscite di merce.
Mecalux ha intervistato Martynas Tamosiunas, Responsabile della supply chain di Intersurgical, riguardo a come l’azienda abbia rinnovato tutti i processi logistici e abbia puntato sull’automazione per gestire la crescita della domanda senza precedenti, causata dalla pandemia.
Come sono stati organizzati i cicli operativi logistici di Intersurgical per far fronte al repentino incremento della domanda di respiratori e altri dispositivi medici?
Durante la pandemia, abbiamo aiutato il governo della Lituania sviluppando, producendo e distribuendo milioni di respiratori per pronto soccorsi, ospedali e case in tempo record. Lo staff di Intersurgical ha lavorato duramente per assicurarsi di disporre di sufficienti materiali e risorse per garantire la consegna dei respiratori nel tempo previsto. La pandemia ha dimostrato che siamo capaci di reindirizzare i nostri sforzi in tempi difficili con l’obiettivo di superare qualsiasi sfida sanitaria.
Il vostro lavoro ha salvato molte vite.
I nostri prodotti hanno contribuito notevolmente alla lotta contro il COVID-19 nel nostro Paese. Nelle nostre riunioni interne era molto facile motivare il nostro staff perché tutti erano coscienti delle conseguenze negative che poteva causare il non disporre di un sufficiente numero di prodotti per l’assistenza respiratoria. Abbiamo fatto tutto il possibile per aiutare gli ospedali e il personale sanitario. Persino i nostri fornitori erano ben al corrente della situazione, motivo per cui non abbiamo dovuto convincerli per consegnarci le materie prime per primi: hanno fatto una lotta contro il tempo affinché noi ricevessimo i materiali di cui avevamo bisogno.
Durante la pandemia abbiamo aiutato il governo della Lituania sviluppando, producendo e distribuendo, in tempo record, milioni di respiratori per pronto soccorsi, ospedali e case.
Che importanza ha avuto il nuovo magazzino in questo scenario?
Il magazzino automatico è situato nella città di Pabradė (Lituania), insieme al più grande stabilimento di produzione del gruppo Intersurgical nel mondo. Il 99% della produzione viene ad ogni modo esportata in altri Paesi. In questo stabilimento produciamo soluzioni per la gestione di via respiratorie, anestesia, terapie intensive, ossigenoterapia e aerosolterapia. Il magazzino automatico ha centralizzato tutta la nostra logistica e ricopre un ruolo strategico nel nostro business: distribuire i prodotti di Intersurgical in tutto il mondo. Il magazzino è stato costituito prima della pandemia e, all’arrivo del COVID-19, l’automazione si è convertita in un aspetto essenziale per affrontare il rapido aumento di domanda. Dopo aver inaugurato il magazzino automatico, la logistica non ci preoccupava più in quanto il magazzino operava in autonomia e potevamo concentrarci sulla produzione. Avere un magazzino automatico in funzione prima della pandemia ci ha anche aiutato a constatare che la nostra supply chain era flessibile a sufficienza per far fronte ai picchi di domanda inaspettati.
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In che modo le attività di Intersurgical sono state influenzate dal COVID-19?
Con l’arrivo del COVID-19, l’attività del nostro business è cambiata notevolmente. In primo luogo, la domanda di prodotti è aumentata in modo esponenziale, più di dieci volte di quello che potevamo produrre. Non abbiamo mai visto una cosa simile! In secondo luogo, i prodotti che vendevamo prima della pandemia ora non sono più richiesti.
Come avete gestito questo cambiamento della domanda?
All’inizio della pandemia abbiamo dovuto riordinare tutto il nostro catalogo prodotti e sfruttare al massimo la capacità di stoccaggio. Questi cambiamenti sono stati difficili dato che, da un giorno all’altro, abbiamo dovuto riorganizzare la nostra supply chain e definire i piani di produzione da zero. È stata una grande sfida per noi perché ci siamo resi conto che la maggior parte delle strategie non servivano più e che dovevamo riprogettarle e implementarle velocemente. Il piano perfetto non esiste per un avvenimento così inaspettato come una pandemia. Ci siamo dovuti dimenticare tutto quello che sapevamo e adattarci alla nuova realtà per operare diversamente. È stata una grande sfida per noi, ma è anche stato un periodo molto interessante dal punto di vista imprenditoriale.
Che ruolo hanno ricoperto l’automazione e i sistemi di gestione magazzini nello sviluppo dei processi logistici?
La tecnologia e l’automazione fanno parte del DNA della nostra azienda. Automatizziamo costantemente i processi produttivi, per cui automatizzare anche la nostra supply chain era solo questione di tempo. La tecnologia ci aiuta a garantire che i processi siano ben integrati e che vengano svolti con efficienza. Allo stesso tempo, l’automazione apporta un controllo più preciso delle operazioni per giocare in anticipo su situazioni future. In sintesi, con la tecnologia e l’automazione gestiamo la nostra supply chain in modo più affidabile ed efficace.
La pandemia da COVID-19 ha generato opportunità per la vostra logistica?
Credo di sì. All’inizio della pandemia, avevamo appena inaugurato il nostro nuovo magazzino automatico. Improvvisamente, la domanda di prodotti è aumentata esponenzialmente e abbiamo dovuto modificare i processi logistici e assicurarci che il magazzino automatico funzionasse perfettamente. La nostra priorità era formarci e abituarci a tutti i cicli operativi con rapidità. La pandemia ha accelerato alcuni progetti logistici che dovevamo realizzare in futuro.
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Oltre al COVID-19, quali altre realtà devono fronteggiare le aziende del settore sanitario come Intersurgical?
Innanzitutto, la domanda di alcuni dei nostri prodotti non è ancora tornata ai livelli pre pandemia e non sappiamo quando questo accadrà. Stiamo cercando di tornare alla normalità, il che complica la nostra supply chain e i nostri piani di produzione. Un’altra situazione difficile che abbiamo affrontato quest’anno è stato il caos nel settore dei trasporti marittimi di container. Questo è stato un altro rompicapo per molte aziende, oltre all’incertezza generata dal COVID-19. Al momento, stiamo trovando soluzioni per qualsiasi imprevisto, ma non sappiamo cos’altro ha in serbo per noi il futuro.
Secondo lei, quali sono le prospettive future della logistica del settore sanitario?
Ci sono tendenze che stanno prendendo piede in tutti i settori, compreso quello sanitario. Molte aziende stanno ricorrendo al controllo dei processi, alle predizioni basate sui dati e alle integrazioni di tutti i cicli operativi della supply chain. Affinché una supply chain funzioni, tutti gli anelli che la compongono devono essere collegati e chi partecipa ad essa deve conoscere tutti i processi. Tutto ciò richiede sistemi informatici affidabili. Credo che la nostra azienda sia all’avanguardia su questo aspetto, forse anche più di altri settori.
Che abilità necessita il Responsabile della Logistica nell’era post-COVID?
La gestione della supply chain costituisce la colonna portante di moltissime aziende. Credo che al giorno d’oggi, ma ancora di più in futuro, i Responsabili della Logistica devono essere in grado di adeguarsi ai cambiamenti con velocità e reagire, riprogrammare e rielaborare le strategie in tempo record per ottenere risultati ottimali nel minor tempo possibile. Un’altra abilità necessaria è la capacità di guidare e dirigere lo staff e i processi internazionali, adottando una visione più ampia e internazionale, che non sia solamente incentrata sul proprio Paese e sul proprio stabilimento di produzione.
Come crede che sarà la logistica di Intersurgical quando la pandemia sarà terminata?
Nessuno lo sa per certo. È molto difficile predire qualcosa del genere dato che non sappiamo neanche se effettivamente la pandemia terminerà. Ciò che però sappiamo è che questa pandemia ha portato cambiamenti nella logistica che porteranno a conseguenza nel lungo termine. Ad esempio, la necessità di gestire i processi globali probabilmente aumenterà e le aziende dovranno imparare ad essere più flessibili per adeguarsi ad avvenimenti imprevedibili come qualsiasi tipo di pandemia o catastrofe naturale.