Scaffalature a gravità

Le scaffalature a gravità, conosciute anche come scaffalature dinamiche o pallet flow, sono il sistema di stoccaggio ad accumulo per pallet più agile sul mercato. Grazie alla sua struttura, una combinazione di scaffalature e binari inclinati su rulli su cui scivola il carico, si frutta la forza di gravità per velocizzare le operazioni di carico e scarico. Inoltre, l’eliminazione di corridoi di lavoro interni aumento lo sfruttamento della superficie di stoccaggio disponibile.

Il magazzino a gravità offre molteplici vantaggi. Innanzitutto, si tratta del sistema ad accumulo più agile e con le migliori prestazioni operative, il che lo rende una soluzione idonea per differenti tipi di magazzini. Inoltre, la sua implementazione garantisce un’eccellente controllo dello stock. La separazione dei corridoi di carico e scarico elimina le interferenze di transito e la presenza di un’unica referenza per canale di stoccaggio facilita la localizzazione di prodotti e riduce i tempi di prelievo. Naturalmente, le scaffalature a gravità garantiscono anche il massimo sfruttamento della superficie disponibile, anche se l’installazione di canali profondi può comportare una certa perdita di capacità in altezza a causa della pendenza necessaria per il funzionamento del sistema (circa il 4%).

Una delle principali differenze tra i due sistemi si trova nelle caratteristiche delle rispettive operazioni di carico e scarico. Nelle scaffalature drive-in, il carrello elevatore entra nei canali di stoccaggio per depositare i pallet; nelle scaffalatura a gravità invece il carrello non circola all’interno della struttura dato che i pallet si posizionano all’entrata del canale di stoccaggio selezionato e questi si spostano fino alla loro ubicazione in maniera totalmente autonoma. Per questo motivo, le attività di deposito e prelievo del carico nella scaffalature a gravità sono notevolmente più veloci e sicure. Un’altra differenza da sottolineare è collegata alla varietà di referenze che si possono stoccare; notevolmente superiore nella scaffalatura a gravità dato che in ogni canale si può ubicare una referenza differente, mentre nelle scaffalature drive-in si è obbligati a dedicare tutti i canali di una stessa corsia di stoccaggio a un’unica referenza.

La differenza fondamentale tra i due tipi di scaffalatura è collegata alla strategia di gestione dello stock. Le scaffalature a gravità, in cui si abilitano due corsie di lavoro (una di carico e una di scarico), operano secondo il principio FIFO (First In, First Out), il che significa che il primo pallet depositato in un canale è anche il primo ad essere estratto. Le scaffalature Push-back, al contrario, si basano sul principio LIFO (Last In, First Out) essendoci un unico corridoio di lavoro; quindi, l’ultimo pallet depositato nel canale sarà il primo ad essere estratto. In quei magazzini in cui si gestiscono merci deperibili (alimenti o articoli farmaceutici, ad esempio) le scaffalature a gravità sono un’ottima alternativa dato che permettono di dare priorità all’estrazione delle referenze con data di scadenza vicina.

I canali di stoccaggio delle scaffalature a gravità possono ospitare fino a 30 pallet in profondità. Nonostante ciò, è da tenere in considerazione che l’implementazione di canali molto profondi può ridurre la capacità di stoccaggio in altezza a causa dell’inclinazione necessaria del canale per permettere al sistema di funzionare correttamente.

Il dislivello di ogni canale di stoccaggio è circa del 4%, il che garantisce che i pallet scorrano in modo controllato e sicuro.

La separazione tra montanti o, in altri termini, la lunghezza dei correnti, deve essere uguale alla dimensione frontale del pallet, carico incluso, a cui vanno aggiunti 160 mm di spazio. Ovvero, 80 mm per lato. Se così non fosse, il pallet o la merce potrebbe impattare contro la spalla della scaffalatura.

No Con le scaffalature a gravità di Mecalux si sfrutta la forza di gravità per permettere lo spostamento dei pallet all’interno dei canali di stoccaggio che sono leggermente inclinati.

È composto da un semplice sistema che funziona come una leva. Include un pedale che muove delle aste che abbassano o alzano l’arresto per frenare il secondo pallet. Quando il primo pallet arriva alla zona di uscita, con il suo peso fa pressione sul pedale che avvia il movimento delle aste. Tramite di esse, si aziona la sponda dell’arresto che impedisce al secondo pallet di continuare ad avanzare fino alla fine del canale, evitando il contatto tra i pallet.

I pallet di solito si movimentano dal lato più stretto, spostandosi all’interno dei canali con i pattini inferiori perpendicolari ai rulli. In canali poco profondi, i pallet si possono movimentare dalla parte più larga, ovvero, si spostano con i pattini inferiori paralleli ai rulli. In questo caso, dato che i rulli occupano tutta la larghezza del canale, si possono sostituire con tre insiemi di rulli corti.

Nelle scaffalature a gravità è possibile lavorare con qualsiasi tipo di carrello (controbilanciati, retrattili, bilaterali o trilaterali ecc.).

Sì, le scaffalature a gravità possono essere servite da trasloelevatore per pallet che automatizza completamente le operazioni di carico e scarico. Inoltre, questa automazione può essere parziale e coinvolgere solo una parte delle operazioni. Infatti, in molte occasioni si installa un solo trasloelevatore che realizza il deposito dei pallet, mentre tramite il corridoio opposto si realizza il prelievo con i carrelli elevatori.