Supply chain design: ottimizzare le risorse

Il supply chain design, negli ultimi anni, è diventato il pilastro centrale della strategia logistica delle aziende. Si tratta del processo mediante il quale un'azienda struttura e organizza la supply chain per massimizzare la gestione di fasi come l'approvvigionamento, la produzione, il trasporto della merce e altre ancora.

Denominato anche “pianificazione strategica della supply chain”, la strategia della progettazione permette alle aziende di ottimizzare le risorse e rilevare potenziali rischi e inefficienze.

Secondo la pubblicazione accademica del MIT CTL Supply Chain Design Lab, The new competitive edge: “I metodi di progettazione tradizionali sono diventati obsoleti e le aziende che continuano ad applicarli rischiano di trovarsi in una situazione di svantaggio competitivo”. Il rapporto avverte che le imprese devono modernizzare il loro approccio alla progettazione della supply chain se vogliono migliorare l'efficienza dei loro cicli operativi e guadagnare competitività: “Poiché le supply chain diventano sempre più universali e incentrate sul cliente finale, la progettazione gioca un ruolo essenziale come differenziatore competitivo”, affermano gli autori.

La complessità dei nuovi standard e-commerce, sommata allo scoppio della pandemia da coronavirus, ha rivoluzionato la progettazione e la pianificazione delle fasi logistiche e produttive delle aziende: “Essere in grado di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle priorità competitive non è solo una preoccupazione dell'epoca della pandemia. La crescente complessità della supply chain, l’aumento esponenziale dell'e-commerce e della gestione omnicanale, così come i requisiti di sostenibilità non sono nuovi, ma gestirli con successo richiede capacità simili. Per tutti questi motivi e altri ancora, i progetti e le metodologie tradizionali della supply chain sono diventati obsoleti e rappresentano un rischio per le attuali aziende”, dichiara Yossi Sheffi, Direttore del MIT Center for Transportation & Logistics.

4 idee per il Supply chain design

Per adattare i processi logistici alle nuove tendenze e alle sfide del mercato, il rapporto del MIT CTL Supply Chain Design Lab evidenzia quattro nuovi approcci che possono aiutare le aziende a riorientare e migliorare la progettazione della supply chain:

• Espandere l'ambito della progettazione della supply chain oltre l'obiettivo tradizionale di abbassare i costi. Pianificando la strategia, è bene tenere in considerazione altri fattori come la proiezione verso i mercati globali, la creazione di valore aggiunto o nuove azioni per rafforzare la sostenibilità.
• Integrare strumenti strategici nel processo decisionale. Lo scopo è ridurre le differenze tra le performance previste e quelle reali in aree come la pianificazione dei cicli operativi, l'ottimizzazione dell’approvvigionamento della merce, le strategie di produzione, la gestione dell’inventario o le rotte di trasporto.
• Porre maggiore enfasi sull’analisi dei fattori di rischio nella progettazione della supply chain. Per migliorare la pianificazione strategica è essenziale integrare strumenti analitici nel processo decisionale con lo scopo di mitigare il rischio e incrementare la resilienza di fronte a scenari mutevoli.
• Adottare nuovi metodi e pratiche di progettazione che incorporano nuove tecnologie nella pianificazione. L'obiettivo è promuovere la progettazione di supply chain digitali, flessibili, redditizie e incentrate sul cliente.

Tecnologie per il supply chain design

I Responsabili della supply chain utilizzano tecnologie innovative come l'automazione robotica dei processi, i big data o l'intelligenza artificiale per progettare un piano d'azione. Uno degli scopi della pianificazione è quello di limitare i costi di movimentazione dei prodotti da un anello all’altro della catena di approvvigionamento, semplificando i processi e promuovendo una logistica senza errori: “Le attuali supply chain di tutto il mondo sono state progettate per funzionare in modo molto affidabile, al minor costo possibile e in un ambiente stabile”, afferma la Società di Consulenza nordamericana Kearney in un articolo pubblicato sulla Harvard Business Review.

La pubblicazione evidenzia che innovazioni come la simulazione tridimensionale o il machine learning stanno facendo la differenza nel risolvere le sfide affrontate dalla supply chain. Queste tecnologie stanno: “Migliorando i cicli operativi e diminuendo da mesi a giorni il tempo necessario per formare i lavoratori su compiti come l'assemblaggio di vari prodotti, elettrici o meccanici, sulla catena di montaggio”, spiega il rapporto.

La digitalizzazione dei processi contribuisce anche a migliorare la progettazione della supply chain. L'uso di programmi come un software di gestione magazzino (WMS) o un Enterprise Resource Planning automatizza la comunicazione tra le diverse organizzazioni, facilitando il trasferimento delle informazioni e, di conseguenza, la tracciabilità del prodotto. L'implementazione di sistemi digitali non solo cerca di organizzare meglio la supply chain, ma permette anche la simulazione dei cicli operativi. I programmi più avanzati usano la tecnologia digital twin per proiettare una rappresentazione virtuale delle modifiche in uno o più cicli operativi al fine di analizzarne le prestazioni.

La tecnologia dei big data ha un impatto significativo anche sulla progettazione della supply chain: la raccolta e l'analisi di grandi volumi di dati conferisce flessibilità ai processi logistici e produttivi, perché consente di prevedere scenari futuri, identificare opportunità e anticipare errori.

L’importanza della progettazione per una supply chain efficiente

La pianificazione strategica è primordiale per ottenere una supply chain veloce ed efficiente. Il consolidamento di nuovi standard di consumo come l'omnicanalità o i resi gratuiti dei prodotti ha aumentato la complessità di cicli operativi come l'evasione o la consegna degli ordini. In questo scenario, incorporare nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale o i big data nella supply chain permette alle aziende di rispondere in modo efficace alle sfide logistiche causate dai cambiamenti del mercato.

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