![EAN 13 è un codice composto da 13 cifre che aiuta a identificare le unità di prodotto destinate a un punto vendita](https://mecaluxit.cdnwm.com/img/blog/ean-13.1.7.jpg?imwidth=320&imdensity=1)
EAN 13: codice internazionale per l'identificazione dei prodotti
I simboli dei codici a barre come gli EAN 13 hanno semplificato i processi logistici di tutti i tipi di aziende e attività commerciali in tutto il mondo, consentendo di accedere alle informazioni sui prodotti in un breve lasso di tempo.
Cos’è l’EAN 13?
EAN 13 è un codice composto da 13 cifre che aiuta a identificare le unità di prodotto destinate a un punto vendita. Questo tipo di codice a barre è in genere accompagnato da una rappresentazione grafica. Sebbene l'EAN del prodotto sia spesso definito un identificatore univoco, è il GTIN o GTIN 13, il Global Trade Item Number, a svolgere questa funzione.
A differenza delle etichette con tecnologia RFID, la simbologia EAN 13 funziona come un codice a barre, quindi il numero GTIN deve essere posto sulla superficie, ben visibile per poter essere letto da una pistola a radiofrequenza.
Dove può essere usato l’EAN 13?
L'EAN è nato in Europa nel 1979 e iniziò a essere impiegato sui beni di consumo e per monitorare gli ordini. In origine questi codici erano noti come European Article Number. Tuttavia, il sistema non è più limitato al vecchio continente e viene utilizzato in quasi tutti i Paesi del mondo, ad eccezione degli Stati Uniti e del Canada, dove si usa ancora il Codice Universale dei Prodotti (UPC). Questo è un aspetto da tenere in considerazione quando si marcano beni destinati a essere commercializzati all'estero.
Com’è la struttura dell’EAN 13?
Il codice EAN-13 presenta una disposizione 1-6-6, nella quale prima compare una cifra, seguita da sei numeri e infine altri sei.
- Il prefisso GS1, precedentemente denominato codice del Paese, è un numero compreso tra 7 e 10 assegnato dalle Organizzazioni Membro GS1 e mediante il quale vengono generati i codici che vengono assegnati, solo ed esclusivamente, ad un'entità.
- L'ultima delle tredici, invece, è una cifra di controllo che certifica che il GTIN è corretto.
I codici a barre GTIN possono essere letti in qualsiasi direzione, per questo sono considerati omnidirezionali e velocizzano notevolmente la lettura in ambienti di lavoro come i supermercati.
![I codici a barre o barcode sono omnidirezionali e possono essere letti in qualsiasi direzione](https://mecaluxit.cdnwm.com/img/blog/ean-13-definizione.1.1.jpg?version=1.1&imwidth=1024&imdensity=1)
Oltre alla simbologia EAN 13, esiste una versione più breve chiamata EAN 8. Viene di solito utilizzata su articoli di piccole dimensioni o confezionati singolarmente, come le caramelle, per risparmiare spazio e allo stesso tempo identificare accuratamente ogni unità.
Come usare la codificazione EAN 13?
Il primo passo per implementare l'EAN è ottenere il prefisso aziendale GS1, per farlo è necessario contattare un'organizzazione membro del GS1. A ciascuna azienda viene poi assegnato un numero univoco che va da 7 a 10 cifre, per far sì che i suoi codici non corrispondano a quelli delle altre imprese presenti sul mercato.
Una volta ottenuto il codice, è il momento di codificare la merce in magazzino e generare un catalogo, per il quale è fondamentale tenere in considerazione alcuni dettagli come, ad esempio, se ha un peso fisso o variabile. Infine, bisogna avere un software di generazione e un dispositivo di stampa.
Come si calcola la cifra di controllo nel EAN 13?
Quando un prodotto presenta una di queste etichette sulla confezione, il suo check digit o cifra di controllo permette di sapere se un codice GTIN generato con il simbolo EAN 13 è valido. Questo sistema di sicurezza consente ai dispositivi di lettura di effettuare letture affidabili e senza errori.
La cifra di controllo, che serve per calcolare se l'applicazione del EAN 13 è corretta, si trova nell'ultima posizione dei tredici numeri ed è il risultato di un'operazione eseguita con gli altri dodici. Nonostante esistano strumenti online che la calcolano facilmente, per riuscirci bisogna seguire questi passaggi:
- Sommare le cifre che occupano posizioni dispari.
- Ripetere il procedimento con i numeri nelle posizioni pari e moltiplicare per tre.
- Sommare i risultati dei passaggi 1 e 2 e prendere l'ultima cifra.
- Se il risultato è zero, questa è la cifra di controllo. Altrimenti, bisogna prendere il numero 10 e sottrarre l'ultima cifra dal risultato precedente.
Esempio di calcolo di un EAN
Con questo calcolo, è possibile verificare che il codice GTIN 8 410564 006257 sia corretto attraverso i seguenti passaggi:
- 8 + 1 + 5 + 4 + 0 + 2 = 20
- 4 + 0 + 6 + 0 + 6 + 5 = 21
- 21 x 3 = 63
- 20 + 63 = 83
- 10 - 3 = 7
![Il numero di controllo che indica se l'EAN 13 è corretto si trova nell'ultima posizione](https://mecaluxit.cdnwm.com/img/blog/ean-13-numero-controllo-ultima-posizione.1.9.jpg?imwidth=1024&imdensity=1)
Vantaggi della simbologia EAN 13
L'uso dei codici GTIN generati con EAN 13 per identificare gli articoli nei negozi e nei magazzini o nei centri di distribuzione presenta molteplici vantaggi:
- Universalità. Poiché l’EAN 13 è uno standard riconosciuto a livello internazionale, i codici GTIN sono validi quasi in tutto il mondo e consentono di identificare i prodotti nella maggior parte dei Paesi e dei mercati, a eccezione degli Stati Uniti e Canada, dove prevale l'UPC.
- Precisione. L'impiego di pistole a radiofrequenza previene gli errori che potrebbero verificarsi lavorando manualmente con i codici numerici.
- Efficienza dell'inventario. Proprio come accade quando si utilizza un software di gestione magazzino come Easy WMS, i GTIN, ampiamente usati nei piccoli negozi o nei supermercati, aiutano ad avere una panoramica delle scorte disponibili.
- Maggiore velocità. La scansione dei codici a barre semplifica il pagamento alle casse e offre un migliore servizio ai clienti, che aspettano meno e vivono un'esperienza di acquisto più positiva.
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