Cos'è la Logistica 4.0 e perché è indispensabile per le imprese
Quando si parla di logistica 4.0, si pensa a una sorta di upgrade della logistica tradizionale, che si produce mediante un profondo processo di digitalizzazione - la famosa digital transformation - che riguarda l’intera supply chain. Le imprese abbracciano un nuovo modello organizzativo che ruota intorno all'innovazione e a un uso intelligente delle nuove tecnologie.
Nel moderno scenario logistico, scompaiono i silos di dati e al loro posto avanzano big data e Internet of Things (IoT). Automazione e software, già da tempo presenti nelle fabbriche e nei magazzini, incontrano nuovi alleati che rendono la quarta rivoluzione industriale più smart. Vediamo quindi cosa significa logistica 4.0 e quali sono le sfide che attendono le imprese.
Cos'è la Logistica 4.0
Per logistica 4.0 si intende il processo di digitalizzazione dei sistemi di comunicazione per mezzo di soluzioni tecnologiche innovative, allo scopo di aumentare la connessione e la condivisione di dati lungo tutti gli anelli della supply chain.
Il concetto di logistica 4.0 è legato a quello di Industry 4.0, che nasce nel 2011 e con cui si sanciva l'inizio della cosiddetta quarta rivoluzione industriale, contraddistinta appunto dalla forte spinta verso la "digitalizzazione" e l'innovazione. Oltre allo scambio di informazioni fra tutti gli attori della supply chain (trasportatori, produttori, fornitori, distributori e clienti), diventa cruciale la connessione tra macchine, sistemi di stoccaggio, macchinari e software.
Ciò comporta delle mutazioni profonde che agiscono sul modello di impresa, dato che in un contesto del genere è la capacità delle aziende di saper interpretare la notevole quantità di informazioni a fare la differenza.
5 sfide all'orizzonte
Esistono come minimo 5 sfide che è possibile superare grazie a un approccio 4.0, vale a dire grazie a una maggiore digitalizzazione. Le elenchiamo qui di seguito.
1. Tempi di consegna più rapidi
Le aziende moderne devono essere in grado di coniugare le esigenze dei consumatori, che si aspettano una disponibilità immediata dei prodotti, con le complessità legate alla gestione fisica dei beni. Si tratta di una sfida delicata, in quanto bisogna saper far convivere questi due aspetti senza generare confusione e costi extra per le imprese.
Nel retail, dove i prodotti con un alto indice di rotazione costituiscono la maggioranza dei codici, una piccola oscillazione della domanda può tradursi in un rallentamento dei tempi di consegna. Per essere vincenti bisogna essere dunque reattivi, e adattarsi in tempi brevi ai cambi. Con il paradigma 4.0 si ricerca proprio questa duttilità per mezzo dell'analisi dei dati. Nei numeri si celano le opportunità che le aziende devono sfruttare per realizzare previsioni più precise e ottimizzare i tempi di consegna, adeguando le fasi operative e le caratteristiche del prodotto alle esigenze e al comportamento dei consumer.
La flessibilità oggi è un asset fondamentale. Per questo si parla tanto di scalability, sistemi modulabili e possibilità di ampliamento del magazzino. Le aziende devono assicurarsi dei sistemi scalabili che permettano loro di evolversi giorno dopo giorno. Quando mancano i sistemi adeguati, i magazzini distributivi e le fasi operative corrono il rischio di irrigidirsi, con le conseguenze nefaste che ciò può causare sui tempi di consegna dei prodotti.
2. L'integrazione dei software
La seconda grande sfida che attende le aziende che vogliono entrare nell'era 4.0 è rappresentata dall'integrazione fra i software e i sistemi già presenti in un impianto. Si tratta di un passaggio fondamentale senza il quale risulterebbe impossibile cogliere le opportunità connesse alle nuove tecnologie. Macchine, robot e dispositivi IoT hanno bisogno di un WMS per dialogare. Al contempo, le aziende devono poter capire il contenuto di questo “dialogo” per adottare decisioni strategiche.
La flessibilità di cui abbiamo parlato nel punto precedente sarebbe impensabile senza l'appoggio dei giusti moduli software. La transizione organizzativa dal modello classico a quello 4.0 è una sfida complessa perché abbraccia automazione e digitale, e che si può superare solo grazie ai system integrator.
3. L'approccio omnicanale
L'omnicanalità rappresenta la terza sfida che attende la logistica 4.0. La strategia omnichannel è imprescindibile sia per incrementare la customer acquisition, sia per migliorare la customer experience, entrambi fattori fondamentali per aumentare le vendite. Per questo motivo le imprese dell'e-commerce considerano come una priorità assoluta lo strutturarsi intorno al "customer 4.0" (il consumatore digitale)
Con l'approccio omnicanale, si rendono evidenti due aspetti: l'indispensabilità della digital transformation per decifrare l'acquisto esperienziale dei consumatori da un lato, un revamping delle infrastrutture dall’altro. Ad esempio, il magazzino tradizionale deve convertirsi in un magazzino omnichannel. Senza questi due elementi la strada si fa in salita.
Leggi anche: Che cos'è l'omnicanalità
4. I Big Data per anticipare le esigenze dei clienti
Grazie ai big data è possibile accedere a una quantità imponente di dati che, una volta filtrati, restituiscono un quadro dettagliato del comportamento dei clienti. Questo passare al setaccio le informazioni contribuisce a prevedere le oscillazioni della domanda, e a gestire meglio le richieste del mercato.
Il Big Data Management è un elemento cardine su cui ruota l'intera logistica 4.0, giacché permette di incrociare dati come: lo storico delle vendite, i pronostici meteorologici, le notizie di attualità locali e il "buzz" (le conversazioni) che si producono online sui social network. Un vantaggio concreto derivante dai big data? Le ottime chance di prevenire i picchi di lavoro improvvisi.
5. Visibilità dei prodotti e trasparenza della supply chain
Una supply chain efficiente esige una perfetta tracciabilità di ogni codice lungo tutta la filiera. La logistica 4.0 sfrutta sistemi come i tag RFID, che contribuiscono a una migliore visione della mappatura del magazzino, ma anche a standardizzare le informazioni che viaggiano nei diversi sistemi.
Di recente, si assiste anche all’incorporazione di nuove tecnologie. Un esempio su tutti è la blockchain, che le imprese iniziano a impiegare per garantire l’autenticità dei propri prodotti e, al contempo, la trasparenza della filiera. Nel settore del fashion, alcune aziende cominciano a usare la blockchain per combattere la contraffazione dei propri prodotti.
Distribuzione e analisi predittive
Grazie agli elementi che abbiamo appena esaminato, è possibile mettere a punto una serie di analisi predittive volte a migliorare la gestione globale dell'impianto, delle scorte e a marginalizzare gli errori:
- Analisi predittiva per calcolare le probabilità di ritardo o mancata consegna in zone geografiche particolarmente complesse (per condizioni meteorologiche ad esempio). Per le aziende è fondamentale per sviluppare soluzioni alternative o eventualmente dei piani di emergenza.
- Analisi in real time per individuare il miglior percorso di consegna per far fronte a eventuali imprevisti.
- Analisi delle possibili cause che possono produrre danni ai prodotti prima che arrivino al destinatario.
La capacità predittiva è un imperativo dei magazzini in cui viene applicato il modello just in time.
Cambio di prospettiva
La logistica moderna è dinamica e costante in "evoluzione". La trasformazione interessa tutti: persone, magazzino, strutture e software. Chi si ferma è perduto, in quanto i mercati e i consumatori moderni sono diventati ancora più esigenti. La logistica 4.0 e la digital transformation sono opportunità da cogliere. ma è necessario un approccio consapevole per realizzare il migliore disegno prospettico.
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