Logistica sostenibile: definizione, sfide e soluzioni
La logistica sostenibile o logistica green si riferisce all'insieme di politiche e misure che rendono possibile lo sviluppo di attività impresariali limitando l'impatto ambientale rappresentato, ad esempio, dall'energia che viene utilizzata, dall'occupazione del suolo, dal consumo idrico o dalle emissioni prodotte.
A livello aziendale, una logistica "verde" richiede un adeguamento dei processi e un cambio di configurazione infrastrutturale, dei sistemi, della gestione delle flotte (in ambito distributivo) e dello stoccaggio delle merci (in ambito intralogistico). L'obiettivo è trovare l'equilibrio "economico" ed "ecologico" che permetta all'azienda di crescere in numeri senza ricadere sull'ambiente.
Ma come si raggiunge un tale equilibrio, e come si generano delle politiche di logistica sostenibile all'interno dell'impresa? Analizziamo gli aspetti principali legati a questo nuovo paradigma che sta cambiando la logistica e che rappresenta un'occasione di innovazione e sviluppo. Per prima cosa, gli obiettivi.
Obiettivi della logistica sostenibile
Per dirsi green le imprese devono portare a termine i quattro compiti che elenchiamo qui di seguito.
- Misurare l'impronta di carbonio (carbon footprint), per avere un quadro delle emissioni di gas serra causate da un particolare prodotto o servizio. Una volta stimati questi valori, è possibile ideare dei piani per controllare e ridurre le emissioni. La Norma UNI EN 16258:2013 è la metodologia più diffusa per il calcolo e la dichiarazione del consumo di energia e di emissioni di gas ad effetto serra (GHG).
- Ridurre l'inquinamento atmosferico, acustico, idrico e del suolo analizzando l'impatto sull'ambiente di ogni area che compone l'intera supply chain logistica (specialmente quella dei trasporti).
- Uso intelligente e razionale delle risorse, riutillizando contenitori e riciclando gli imballaggi.
- Progettare una catena green in cui prodotti e packaging sono concepiti pensando alla sostenibilità ambientale.
Le sfide all'orizzonte
Tra logistica e sostenibilità si interpongono una serie di ostacoli che complicano lo sviluppo di politiche ambientali. Ne abbiamo individuati 5 che spiccano per importanza e complessità. Vediamo quali sono.
1. La dipendenza dai combustibili fossili
Nell'ambito dei trasporti non sono state ancora individuate delle soluzioni efficaci e fattibili economicamente per superare la dipendenza dai combustibili fossili. Ad ogni modo, il futuro non è così grigio: in Germania, ad esempio, sono stati installati cavi aerei per camion elettrici lungo alcuni tratti di autostrade.
2. L'impatto del last mile sul traffico urbano
L'auge dell'e-commerce ha causato un aumento notevole del traffico e, quindi, una congestione delle principali vie urbane e un aumento dell'inquinamento atmosferico. Le strade delle città sono invase da furgoni e camion delle consegne che percorrono il famoso "ultimo miglio" (la parte finale dell'intero segmento della catena, in cui avviene la consegna al cliente). Questo problema viene aggravato dalla eterogeneità dei prodotti, fattore che obbliga i corrieri a spostarsi con un carico parziale. Per aziende è ancora complesso individuare delle valide soluzioni alternative per ovviare al problema ambientale generato dalla consegna finale al cliente.
3. Mancanza di infrastrutture
Gli enti pubblici lavorano per stabilire dei limiti alle emissioni, però ancora manca un accordo trasversale per poter avviare la costruzione di nuove installazioni a supporto delle attività logistiche.
4. Il bisogno di investimenti da parte delle imprese
Le imprese non sempre possono permettersi di realizzare investimenti nel green. Le aziende, che già lavorano con margini di guadagno ridotti, possono trovare delle difficoltà nell'investire in infrastrutture, automazione dei processi o mezzi di movimentazione più efficienti.
5. La logistica è invisibile agli occhi del cliente
È da sempre il problema endemico di questo settore: i clienti esigono di ricevere gli articoli in 24 ore, ma manca la consapevolezza degli step logistici che precedono la consegna. La logistica - nel suo insieme di attività e processi operativi - è invisibile agli occhi dei consumatori. Per questo motivo, risulta complesso applicare delle politiche di sostenibilità in quanto, da un punto di vista puramente pratico, una consegna in tempi brevi procede nella direzione opposta di una politica green. Quando le delivery devono essere effettuate in tempi brevi è impossibile consolidare i carichi o sfruttare meglio i flussi di trasporto.
Strategie per sviluppare una logistica sostenibile
A seguire faremo una rapida panoramica delle principali strategie, sistemi e risorse necessari per attivare un piano di green logistics.
1. Includere il criterio ambientale nelle politiche di approvvigionamento
Nell'ambito del flusso di merci è possibile includere dei criteri di sostenibilità che fanno riferimento ai seguenti aspetti:
- I materiali degli imballaggi: è auspicabile comprare imballi ecologici e limitare l'uso della plastica per il packaging.
- I processi di fabbricazione: esistono norme internazionali che appoggiano una gestione ambientale virtuosa. Mecalux dispone della certificazione ISO 14001 che avalla l'implementazione di un sistema di gestione ambientale nel funzionamento globale dell'impresa.
- La localizzazione dei fornitori: dando priorità a quelli più vicini.
2. Ottimizzare la gestione delle flotte
Per lavorare su questo aspetto, occorre investire in veicoli meno inquinanti, che solitamente è possibile acquistare sfruttando dei sovvenzionamenti. Inoltre, è opportuno investire nei sistemi di pianificazione delle attività di trasporto che calcolano i percorsi di consegna e favoriscono gli invii groupage. La combinazione di questi due aspetti permette una gestione più efficace delle flotte e riduce le emissioni.
3. Magazzino costruito e gestito in maniera sostenibile
L'effervescenza del settore logistico sta spingendo numerose imprese a costruire nuovi magazzini o a ristrutturare quelli già esistenti per adattarsi alle esigenze dettate dal mercato moderno. In un questo momento, due elementi guadagnano un certo protagonismo:
- Immobili logistici 4.0: la progettazione e la costruzione di questi edifici avviene nel rispetto di specifiche misure di sostenibilità. Il certificato Breeam e il sistema di classificazione dell'efficienza energetica e dell'impronta ecologica degli edifici LEED (acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design) sono punti di riferimento nella costruzione dei magazzini moderni. Per la concessione di questi certificati, si esaminano aspetti come l'efficienza dei consumi d'acqua e di energia elettrica, così come l'uso di fonti energetiche alternative, la selezione dei materiali di costruzione e il riciclaggio dei residui durante tutto il processo.
- Controllo e promozione del risparmio energetico in magazzino: la completa automazione dei processi di magazzino è il modo migliore per raggiungere la massima sostenibilità. Da un lato perché rende nulla la necessità di luce artificiale all'interno dell'impianto (lights-out manufacturing). Dall'altro perché procede in parallelo con le attività di smart manufacturing.
4. Adottare misure per riciclare i rifiuti prodotti in magazzino
All'interno di un magazzino è essenziale conoscere il quadro normativo che raccoglie le misure relative allo smaltimento e al riciclaggio dei rifiuti prodotti all'interno dell'impianto. Norme a parte, è consigliabile:
- Stabilire un processo di classificazione dei residui a seconda del materiale di composizione.
- Ridurre al massimo l'uso della carta in magazzino grazie all'implementazione di software WMS e di tecnologie RF.
- Controllare in maniera scrupolosa la gestione dei rifiuti speciali perché si rispettino i protocolli di riciclaggio.
5. Migliorare i processi legati alla gestione delle scorte e della logistica inversa
Un magazzino efficiente presenta una logistica interna ottimizzata sia a livello di gestione dello stock, sia per quanto riguarda la la gestione dei resi. Ecco qui alcuni accorgimenti per raggiungere la massima efficienza in questi aspetti:
- Ridurre i movimenti all'interno di un magazzino grazie a una buona politica di allocazione delle merci e a un'attività di picking ben organizzata.
- Prevenire danni allo stock dovuti alla movimentazione delle merci. I magazzini automatici sono la soluzione ideale per risolvere tale questione.
- Se si lavora con merci deperibili, una gestione con criterio FIFO permette di monitorare le scadenze e di evitare obsolescenza e sprechi inutili.
- Ottimizzare anche tutte le procedure che riguardano i resi, riducendo gli sprechi e lavorando sulla sostenibilità della logistica inversa. Controlli più esaustivi e riduzione degli errori risparmiano alle aziende un numero notevole di doppi invii allo stesso cliente.
Perché scommettere sulla logistica sostenibile
Ci sono diverse ragioni per cui vale la pena di puntare su una logistica green. In primo luogo, per via del vantaggio competitivo: le politiche ambientali mettono le imprese nelle condizioni di affrontare il costante aumento dei costi energetici e di essere più competitive.
In secondo luogo, per un discorso di valorizzazione del brand. Le aziende eco-friendly spiccano in un contesto dominato ancora dal modello logistico tradizionale. Agli occhi del cliente, sempre più attento alle politiche ambientali dei marchi, questo risulterà un valore aggiunto.
Se vuoi migliorare la gestione della supply chain e passare a una logistica sostenibile più rispettosa dell'ambiente, puoi contare su di noi. Mecalux mette al fianco delle aziende la propria esperienza nella progettazione e avviamento di magazzini efficienti e sostenibili.