Inventario di magazzino annuale, rotativo o permanente?
Alla fine di ogni anno, in sede di chiusura dell'esercizio, l'azienda fa l'inventario di magazzino. Si tratta di un concetto fondamentale nell'ambito della gestione delle scorte. In questo articolo vediamo quindi cos'è l'inventario, provando a dare una definizione di questa espressione, e proseguiamo illustrando l'aspetto più pratico, ovvero come si fa e quali tipi di inventario esistono. Una corretta gestione dell'inventario impatta positivamente sull'organizzazione del magazzino e in porta un miglioramento dei livelli di efficienza e produttività.
Che cos è l'inventario di magazzino
Per inventario o "fare l'inventario" si intende un'operazione contabile da realizzare obbligatoriamente almeno una volta all'anno e che le aziende della logistica usano per monitorare le quantità di scorte e giacenze presenti in magazzino, che si tratti di beni destinati alla vendita, di materie prime, semilavorati o prodotti in corso di lavorazione.
Fare l'inventario è un'operazione fondamentale che serve ad evitare gli sprechi e ottimizzare la quantità di scorte in magazzino. Per valutare meglio le giacenze di materiali è bene poter contare su strumenti affidabili, come un buon software per la gestione del magazzino.
Tipi di inventario
Per realizzare l'inventario in base alle esigenze della propria azienda è bene considerare questi due parametri fondamentali:
- Il tempo: bisogna mettere a calendario quando svolgere l'operazione considerando che il minimo è una volta all'anno.
- Il metodo: questo è a discrezione dell'impresa. È possibile conteggiare gli articoli stoccati e calcolare le giacenze in maniera ciclica o annuale, rotativa o in tempo reale.
1. Inventario in tempo reale (o permanente)
Questo metodo detto anche PIM (acronimo di Perpetual Inventory Method) permette di monitorare l'inventario in tempo reale. Ogni articolo che entra ed esce dal magazzino avvia un ricalcolo delle giacenze disponibili in stock.
La realizzazione dell'inventario in tempo reale può risultare complessa e richiedere abbastanza risorse. Ad ogni modo resta la soluzione migliore quando si lavora con una grande quantità di referenze dall'indice di rotazione elevato. L'inventario in tempo reale fornisce una fotografia sempre aggiornata della quantità delle merci presenti sugli scaffali.
2. Inventario annuale
Come indica il nome stesso, l'inventario annuale si realizza in prossimità della chiusura di esercizio che avviene nei primi giorni di gennaio. L'inventario annuale è laborioso e ha bisogno di un personale adeguatamente formato per essere eseguito. Un conteggio meticoloso comporterà minori incongruenze nell'inventario contabile. Se il magazzino è di dimensioni considerevoli e il numero di SKU è elevato, meglio pianificare l'operazione su più giornate di lavoro.
3. Inventario a rotazione
Questa tecnica di gestione dell'inventario si basa su un conteggio periodico e pianificato di una o più parti delle scorte fisiche del magazzino. È possibile eseguirlo varie volte all'anno e, a differenza dell'inventario permanente e annuale, presenta costi (in termini economici e di forza lavoro) decisamente più contenuti.
I vantaggi per l'azienda sono:
- Evita una possibile rottura di stock: come avviene nel caso dell'inventario permanente, è possibile avere una visione globale e costante delle scorte.
- Aggiornamento regolare delle quantità: il controllo delle scorte permette di ridurre gli errori che si generano durante le fasi di ricevimento e di uscita delle merci.
- Complessità inferiore: a livello economico e strutturale questa tecnica risulta più facile da implementare.
Va notato che è possibile cambiare le modalità con cui si fa l'inventario in qualsiasi momento. In effetti, piuttosto che optare per un metodo fisso inamovibile, è consigliabile adeguare la tecnica alle necessità che si presenteranno nel tempo. Alle volte può risultare opportuno cambiare il tipo di inventario proprio per verificare l'efficienza di quello usato regolarmente o per organizzare meglio le merci nei sistemi di stoccaggio.